Piano mirato di prevenzione

Il Piano Mirato di Prevenzione rappresenta uno strumento innovativo utilizzato dalle ASL per migliorare le misure di tutela della salute e della sicurezza affiancando imprese e lavoratori.


I dati sottolineano come le malattie professionali siano strettamente correlate al sovraccarico biomeccanico. Attraverso un confronto tra il gruppo regionale di lavoro "Sovraccarico biomeccanico", le parti sociali, quelle datoriali e gli altri stakeholder si potranno individuare e valorizzare buone pratiche di intervento con un focus sulla sorveglianza sanitaria nel settore e sulle soluzioni organizzative che riducano i rischi.
Come rilevato dai dati, gli infortuni derivanti da contatto con parti di macchine in movimento in ambito metalmeccanico sono riconducibili a un aumento della forza lavoro interinale e straniera. In particolare, l'attività di prevenzione è più impegnativa per i lavoratori stranieri per le criticità formative sul lavoro e i macchinari causate da ostacoli linguistici e culturali. L'obiettivo sarà il confronto tra il gruppo regionale di lavoro "Macchine" e le parti sociali e datoriali per incrementare le azioni di prevenzione, controllo e informazione e connettere i relativi flussi informativi.
Gli obiettivi saranno la sensibilizzazione dei datori di lavoro sulla corretta applicazione delle misure anti-contagio e l'approfondimento delle conoscenze sulle condizioni di rischio per la diffusione del contagio, che possono essere certe, come il sovraffollamento, o sospette, come la bassa temperatura o l'elevata umidità. Dovranno essere analizzati i fattori ambientali, gestionali e strutturali relativi a focolai nati negli stabilimenti. Un gruppo regionale di lavoro elaborerà, presenterà e condividerà un piano mirato d'azione.