Dipendenze

L’impatto di nuove forme di diffusione e approccio alle sostanze d’abuso legali e illegali, delle nuove tecnologie e dei device, dell’offerta di gioco d’azzardo lecito, anche online, hanno portato ad una particolare attenzione nei confronti del tema.
Il Programma è orientato allo sviluppo di interventi di prevenzione delle diverse forme di dipendenza da sostanze e comportamenti, per essere concretamente al fianco di tutti.


Quanto al contrasto al tabagismo parte da medici e operatori sanitari, i dati hanno rilevato la loro difficoltà nell'affrontare questa problematica con i pazienti quando sono loro stessi fumatori. Il corso intende preparare un gruppo di futuri formatori nelle ASL su comportamenti corretti e competenze per la realizzazione di corsi rivolti a chi voglia smettere di fumare. Questa formazione favorirà la nascita di gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto attraverso cui sostenere l'interruzione dell'abitudine al fumo negli operatori sanitari, sia per la loro salute sia per essere efficaci nel contrasto al tabagismo dei pazienti.
Il consumo di tabacco, stupefacenti e alcool e l'abbassamento dell'età di prima assunzione rappresentano un fenomeno in crescita che ha un impatto rilevante sulla salute pubblica e influenza lo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi. La facilità con cui si può incorrere in comportamenti a rischio di addiction o reperire tali sostanze richiede attività di prevenzione capillari volte alla tutela dei giovani precoci. Il progetto vuole diffondere e migliorare conoscenze e competenze della collettività stimolando la collaborazione tra soggetti istituzionali, sociali e culturali. Il gioco permetterà di acquisire consapevolezza sulle dipendenze attraverso un racconto narrativo e un motivo ludico che accrescano i fattori protettivi e sviluppino la socializzazione.
Un metodo di sostegno ad adulti e giovani si basa sulla peer education: persone che hanno svolto un percorso esperienziale intraprendono iniziative educative con altre persone di pari età, condizione lavorativa, genere, status, background culturale o esperienze vissute. Questa modalità è ideale per promuovere la salute tra i giovani che, nell'interazione tra pari, sono guidati più facilmente verso condotte sani. L'azione sosterrà gli adulti strategici con percorsi esperienziali che affrontino strategie di promozione del benessere e prevenzione dei comportamenti a rischio e attiverà iniziative di peer education con i giovani attraverso attività in-formative.
L'azione vuole favorire politiche aziendali sul fumo che trattino la questione in modo pratico ed efficace, promuovendo il controllo del fumo, riducendo il numero di fumatori e gli effetti del fumo passivo e migliorando la salubrità dell'ambiente di lavoro. Gli obiettivi perseguiti saranno: favorire la conoscenza dei rischi per la salute; ridurre il numero di fumatori nell'azienda; favorire la consapevolezza da parte dei dipendenti delle proprie responsabilità e la creazione di posti di lavoro salubri e sicuri; migliorare lo stato di salute dei dipendenti; ridurre le giornate di assenza per malattia.
L'intento è quello di formare gli operatori sociosanitari delle ASL, i MMG, i PLS dei Medici di Continuità Assistenziale e i Medici del Lavoro su programmi di identificazione precoce dei rischi e dei danni collegati all'uso di alcol e altri comportamenti di addiction, nonché sul metodo di intervento breve su tali comportamenti. Gli interventi potenzieranno conoscenze, competenze, attitudini e motivazione degli operatori sanitari per inserire il counseling breve nella pratica clinica giornaliera, così da promuovere la salute e prevenire i problemi legati all'alcol e altre addiction.
Questa azione mira a ridurre i rischi connessi al consumo di alcol e droghe e a promuovere la sicurezza e la salute di adulti e giovani consumatori di sostanze illegali e non, anche attraverso interventi volti ad accrescere la consapevolezza sulla salute sessuale e l'importanza della prevenzione anche attraverso gli screening delle malattie sessualmente trasmesse. Particolare attenzione viene data al problema dell’uso di nuove sostanze psicoattive (NSP), dagli effetti sconosciuti dal punto di vista tossicologico ed estremamente pericolose a causa della mancanza di informazioni sulla loro sicurezza e dosaggio. Importante l’attività di counseling su tematiche di salute specifiche, la diffusione di materiale educativo sulla salute e sulla riduzione del danno.
L'esposizione prenatale all'alcol può avere gravi conseguenze sullo sviluppo dell'embrione. Basandosi sui dati reperiti, l'azione intende prevenire il FASD, sensibilizzando fasce di popolazione statisticamente a rischio, fornendo supporto ai Settori responsabili attraverso pratiche per il contrasto a comportamenti additivi, attivando programmi di prevenzione orientati allo sviluppo di empowerment e competenze personali rispetto al consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, sviluppando collaborazioni intersettoriali.